CISTO
Cistus x Incanus L.
Cisto rosso, cisto villoso. In inglese Pink Rock Rose, Hairy Rockrose, Gum Cistus, Grey Rockrose, European Rockrose, Balm of Gilead
Il genere Cistus (Cistacee) comprende poco più di una ventina di specie che occupano la regione mediterranea occidentale. Una decina di specie vivono anche nella nostra flora spontanea e si ritrovano spesso nei luoghi aridi e sterili, nelle macchie, talora negli arenili vicino al mare.
Cistus × incanus L. è un ibrido tra Cistus albidus e Cistus crispus. Il nome “Cistus incanus” (sinonimo C. villosus, Cistus garganicus) è stato utilizzato da altri autori in senso diverso, per Cistus creticus (almeno in parte
A causa della confusione tra la specie originaria nominata da Linneo nel 1753 e il modo in cui il nome fu usato da autori successivi, le piante descritte con questo nome possono effettivamente appartenere a specie diverse. C. × incanus è una pianta arbustiva, alta circa 1 m, con foglie grigio-verdi e fiori da rosa a viola.
Come altre specie che crescono negli ecosistemi mediterranei sopporta molteplici fattori di stress e condizioni difficili, come siccità, elevata esposizione al sole e alte temperature poiché produce alti livelli di polifenoli per proteggersi da questi fattori di stress. Cistus x incanus ha il più alto contenuto di polifenoli di qualsiasi pianta in Europa.
Il Cisto ha anche sviluppato una relazione simbiotica con funghi radicali. I funghi completano l’apparato radicale nel suo compito di assorbire acqua e minerali dal terreno, permettendo così alla pianta ospite di dimorare su suoli particolarmente poveri e aiuta anche il cisto a combattere i funghi patogeni.
Cistus incanus è una fonte di polifenoli, proantocianadine, bioflavonoidi, catechine, acido gallico, rutina e altri composti bioattivi benefici. Gli estratti acquosi delle sue foglie contenenti polifenoli e hanno dimostrato di avere un effetto antibatterico, antinfiammatorio, antiossidante e antimicotico. Inoltre, è utilizzato come tè sfuso dal gusto gradevole con un sapore delicato e floreale
Gli antichi usi tradizionali includono il trattamento di raffreddori, tosse, problemi mestruali e reumatismi. Il cisto era usato nell’antica Grecia come cicatrizzante e prodotto di bellezza. Nella medicina tradizionale marocchina, il tè di cisto rosso è stato a lungo utilizzato per mantenere la bocca e la gola sane e per aiutare l’organismo ad affrontare i retrovirus e a respingere zanzare e zecche. Infine, gli estratti polifenolici vengono utilizzati come integratori funzionale di prodotti alimentari come il pane, conferendo ad esso proprietà antiossidanti.